The research presented in this volume delineates a specific space-time context during which a core group of Brazilian architects diverged from the architectural paradigm dictated by the Modern Movement. This divergence acted as a liberation of the design process, allowing them to break free from the determinism of the model without falling into formal invention of authorship. The space in question is the São Paulo neighbourhood of Higienópolis, and the time frame spans the three decades from 1933 to 1963. These dates coincide with the design of the first building by Rino Levi and the last building by João Artacho Jurado, symbolically identified as the beginning and end of an era that ideally concluded with the 1964 coup d'état. This was an era not only historical but also architectural, experienced before Oscar Niemeyer's New Monumentality found its consecration in Brasília and the Paulista School began its revolution within the halls of the Faculty of Architecture with João Batista Vilanova Artigas. The neighbourhood, planned and constructed privately, unlike European cities engaged in post-war reconstruction through the study of new solutions for public collective housing, narrates the formal and constructive possibilities that the combination of enlightened clients, cultured architects, and enterprising firms managed to achieve in a developing country. This country was dominated by a constant housing crisis and fierce real estate speculation, and each design opportunity was approached as an experimental laboratory.

La ricerca presentata in questo volume ritaglia uno spazio-tempo preciso durante il quale un nucleo di architetti brasiliani ha praticato la variazione dal paradigma architettonico dettato dal Movimento Moderno, come liberazione di quell’atto progettuale che ha permesso loro di svincolarsi dal determinismo del modello senza scivolare nell’invenzione formale dell’autorialità. Lo spazio è dato dal quartiere paulista di Higienópolis e il tempo è il trentennio contenuto dal 1933 al 1963 - date che coincidono con la progettazione del primo edificio di Rino Levi e l’ultimo edificio di João Artacho Jurado, simbolicamente individuati come inizio e fine di un’era conclusasi, idealmente, con il Colpo di Stato del 1964. Un’era storica ma anche architettonica, vissuta prima che la Nuova Monumentalità di Oscar Niemeyer trovasse la consacrazione in Brasilia e la Scuola Paulista iniziasse la propria rivoluzione tra le aule della Facoltà di Architettura con João Batista Vilanova Artigas. Il quartiere, di pianificazione e costruzione privata, diversamente da come avveniva nelle città europee impegnate nella ricostruzione postbellica attraverso lo studio di nuove soluzioni per la residenza collettiva pubblica, racconta delle possibilità formali e costruttive che la combinazione tra committenti illuminati, architetti colti e imprese intraprendenti è riuscita a realizzare in un Paese in via di sviluppo - dominato da una costante crisi abitativa e da una feroce speculazione edilizia - affrontando ogni occasione progettuale come una sperimentazione laboratoriale.

Variazioni del Movimento Moderno. Higienópolis 1933/1963 / Riciputo, Anna. - (2024), pp. 1-203.

Variazioni del Movimento Moderno. Higienópolis 1933/1963

Anna Riciputo
2024

Abstract

The research presented in this volume delineates a specific space-time context during which a core group of Brazilian architects diverged from the architectural paradigm dictated by the Modern Movement. This divergence acted as a liberation of the design process, allowing them to break free from the determinism of the model without falling into formal invention of authorship. The space in question is the São Paulo neighbourhood of Higienópolis, and the time frame spans the three decades from 1933 to 1963. These dates coincide with the design of the first building by Rino Levi and the last building by João Artacho Jurado, symbolically identified as the beginning and end of an era that ideally concluded with the 1964 coup d'état. This was an era not only historical but also architectural, experienced before Oscar Niemeyer's New Monumentality found its consecration in Brasília and the Paulista School began its revolution within the halls of the Faculty of Architecture with João Batista Vilanova Artigas. The neighbourhood, planned and constructed privately, unlike European cities engaged in post-war reconstruction through the study of new solutions for public collective housing, narrates the formal and constructive possibilities that the combination of enlightened clients, cultured architects, and enterprising firms managed to achieve in a developing country. This country was dominated by a constant housing crisis and fierce real estate speculation, and each design opportunity was approached as an experimental laboratory.
2024
979-12-5953-063-9
La ricerca presentata in questo volume ritaglia uno spazio-tempo preciso durante il quale un nucleo di architetti brasiliani ha praticato la variazione dal paradigma architettonico dettato dal Movimento Moderno, come liberazione di quell’atto progettuale che ha permesso loro di svincolarsi dal determinismo del modello senza scivolare nell’invenzione formale dell’autorialità. Lo spazio è dato dal quartiere paulista di Higienópolis e il tempo è il trentennio contenuto dal 1933 al 1963 - date che coincidono con la progettazione del primo edificio di Rino Levi e l’ultimo edificio di João Artacho Jurado, simbolicamente individuati come inizio e fine di un’era conclusasi, idealmente, con il Colpo di Stato del 1964. Un’era storica ma anche architettonica, vissuta prima che la Nuova Monumentalità di Oscar Niemeyer trovasse la consacrazione in Brasilia e la Scuola Paulista iniziasse la propria rivoluzione tra le aule della Facoltà di Architettura con João Batista Vilanova Artigas. Il quartiere, di pianificazione e costruzione privata, diversamente da come avveniva nelle città europee impegnate nella ricostruzione postbellica attraverso lo studio di nuove soluzioni per la residenza collettiva pubblica, racconta delle possibilità formali e costruttive che la combinazione tra committenti illuminati, architetti colti e imprese intraprendenti è riuscita a realizzare in un Paese in via di sviluppo - dominato da una costante crisi abitativa e da una feroce speculazione edilizia - affrontando ogni occasione progettuale come una sperimentazione laboratoriale.
San Paolo; Brasile; Movimento Moderno; tipo; modello; variazione; Modernismo; progetto; Escola Paulista
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Variazioni del Movimento Moderno. Higienópolis 1933/1963 / Riciputo, Anna. - (2024), pp. 1-203.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1711726
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